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Si appresta a vedere la luce lo?sgravio contributivo riferito alla contrattazione di secondo livello del?2010. ? quanto emerge dalla lettura della circolare Inps 51/2012. Nel documento, in realt?, l’ Istituto di previdenza si limita a dare notizia dell’ avvenuta pubblicazione – tre mesi orsono – del Dm che d? attuazione all’ incentivo introdotto dalla legge 247/2007, senza tuttavia comunicare da quando le aziende potranno inviare telematicamente le istanze per accedere al beneficio. Va detto che concedere – come nel caso dello?sgravio per la contrattazione di secondo livello – dopo due anni benefici o incentivi alle aziende, oltre a non apparire la soluzione pi? incisiva per aiutarle, in taluni casi si configura come un vero e proprio omaggio rivolto a soggetti che non sono pi? sul mercato. Nella circolare l’ Inps ricorda che il beneficio da richiedere dovr? essere determinato entro il tetto del 2,25% della retribuzione imponibile annua di ciascun lavoratore, premio compreso, corrisposta nel periodo 1? gennaio/31 dicembre?2010. Lo?sgravio riguarda sia la quota datoriale (max 25 punti dell’ aliquota contributiva) che quella dei lavoratori (9,19% in genere); questi ultimi, inoltre, potranno altres? contare sulla pensionabilit? delle somme oggetto di beneficio. Per accedere all’ incentivo, i contratti di secondo livello devono prevedere erogazioni incerte nella corresponsione o nel loro ammontare e correlate a parametri atti a misurare gli aumenti di produttivit?, qualit? e altri elementi di competitivit? assunti come indicatori dell’ andamento economico dell’ impresa; gli accordi, inoltre, devono essere stati depositati presso la Dpl entro il 27 gennaio 2012. Non possono avvalersi della facilitazione contributiva le aziende che erogano retribuzioni inferiori a quelle stabilite da leggi, regolamenti, Ccnl o da accordi collettivi o contratti individuali. Accesso negato, inoltre, a chi non ? in possesso del Durc nonch? alle pubbliche amministrazioni. Le aziende interessate dovranno trasmettere all’ Inps – direttamente o
tramite gli intermediari abilitati – un’ istanza (esclusivamente telematica) sulla base di modalit? operative che verranno stabilite successivamente dall’ Istituto, a cui il Dm affida la gestione anche delle richieste relative ai lavoratori iscritti ad altri enti. Anche se il decreto indica il contenuto della domanda, per gli aspetti tecnici occorre attendere altre istruzioni dell’ Inps. Va, tuttavia, evidenziato che il datore di lavoro e/o il suo consulente dovranno quantificare l’ importo delle erogazioni su cui si pu? richiedere lo?sgravio (entro il tetto del 2,25% della retribuzione imponibile annua del lavoratore) e l’ ammontare complessivo dello stesso, sia per la quota a favore dal datore, sia per quella del lavoratore. Possono accedere al beneficio anche le imprese di somministrazione di lavoro, con riguardo alle quali, ai fini dello?sgravio, occorre tenere conto della contrattazione di secondo livello sottoscritta o cui aderisce l’ impresa utilizzatrice. La procedura provveder? ad assegnare a tutte le istanze inviate un numero di protocollo informatico. L’ ammissione delle aziende allo?sgravio contributivo avverr? entro i 60 giorni successivi alla data che verr? fissata dall’ Inps, quale termine per l’ invio delle istanze. Nell’ ipotesi in cui le risorse disponibili (650 milioni di euro) si rivelassero insufficienti, l’ Inps provveder? direttamente alla riduzione degli importi richiesti in percentuale pari al rapporto tra la quota globalmente eccedente e il tetto di spesa annualmente stabilito.