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Un piano di investimenti per l’Europa

La Commissione Europea propone al Consiglio e al Parlamento le regole di Governance del Fondo relativo al Piano Juncker per Un piano di investimenti per l’Europa”

Il Giorno 13 gennaio 2015 la Commissione europea ha presentato una proposta sia sul funzionamento dei contributi relativi al Piano Juncker per gli investimenti che sulla scelta dei progetti finanziabili nei diversi Paesi. Il nuovo Fondo per gli investimenti – denominato Fondo europeo per gli investimenti strategici denominato FEIS agirà nei prossimi tre anni dal 2015 al 2017 e nella proposta avanzata vengono definiti gli aspetti operativi e del suo funzionamento.

A decidere degli investimenti sarà uno Steering Board (Comitato di direzione) che agirà seguendo le raccomandazioni espresse dalla Commissione europea e sarà composto in misura proporzionale al capitale versato dai membri della BEI (Banca Europea degli investimenti) e dalla stessa Commissione UE.

Il Fondo è aperto alla partecipazione sia dei Paesi UE e di loro Agenzie o Banche promozionali, che dei privati ed altre entità extra UE previo consenso di chi già partecipa.

Per quanto riguarda il processo decisionale la proposta prevede il diritto di veto sia in favore della Banca Centrale degli Investimenti (BEI) che della Commissione Europea. Mentre per la procedura decisionale ordinaria è prevista l’assunzione delle decisioni per consenso. In caso di partecipazione al Fondo di altri Paesi o entità il peso dei voti che resta proporzionale ai contributi versati, le decisioni saranno prese a maggioranza semplice in caso di mancato consenso. Sei esperti di mercato indipendenti, infine, daranno vita ad un Comitato per gli investimenti con a capo un Direttore che vaglierà i singoli progetti senza quote geografiche o settoriali

Questa proposta è, al momento, stata presentata dalla Commissione Europea al Consiglio Europeo e al Parlamento Europeo che dovranno esprimersi secondo la procedura legislativa ordinaria.

Documenti e link utili:

Foglio di informazione comunitaria a cura di Anna Salfi – Segreteria regionale Cgil Emilia -Romagna del 15 gennaio 2015

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