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a cura di Anna Salfi
2017 La Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea
passa alla Repubblica di Malta
Con il primo di gennaio del 2017 la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea passa alla Repubblica di Malta che assume il ruolo svolto fino al 31 dicembre 2016 dalla Slovacchia. A Malta spetterà di definire l’Agenda europea e di sviluppare le attività di mediazione e di compromesso tra gli Stati per i prossimi sei mesi per poi cedere il posto alla Estonia che guiderà l’Unione per il secondo semestre del 2017.
Diversi i temi scottanti sul tappeto: dalla gestione della crisi migratoria, alle tensioni sul piano internazionale e della politica estera, la gestione dei negoziati conseguenti al referendum britannico sulla BREXIT, la difficile situazione dell’occupazione solo per citarne alcuni e le prossime elezioni in Francia e nei Paesi Bassi avranno sicura influenza sugli equilibri e le dinamiche dell’Unione.
Nonostante la situazione della disoccupazione sia migliorata in termini complessivi e generali, la disparità dei tassi di occupazione tra i diversi Paesi e tra le diverse regioni d’Europa rimane alta e preoccupante così come in crisi è la relazione tra le Istituzioni e i cittadini europei.
La Presidenza di turno maltese che è la prima per il paese potrà contribuire a porre maggiore accento sulla situazione esistente nell’area del Mediterraneo e, in particolare delle politiche legate alle migrazioni che saranno oggetto di discussione anche in occasione del voto sull’aggiornamento del regolamento di Dublino che dovrà avvenire nel 2017 da parte del Parlamento europeo.
In tal senso il Ministro per gli Affari interni e per la sicurezza maltesi, Carmelo Abela ha espresso l’auspicio che un compromesso comune sulle politiche di accoglienza e asilo sia raggiunto proprio durante il Semestre della presidenza maltese.
Queste le priorità individuate dalla Presidenza maltese all’atto dell’insediamento: migrazioni, mercato unico, sicurezza, integrazione sociale, politiche di vicinato, politiche marittime. Tali priorità integrano e assumono le decisioni prese il 15 dicembre 2016 dal Consiglio europeo.
Documenti e link utili: