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Investire sui giovani: una proposta

Credo che sia giunto il tempo che gli anziani cedano qualcosa ai giovani, per lunghi anni , abbiamo caricato sulle spalle dei ragazzi il debito attuale e futuro, è giunto il tempo di restituire qualcosa.

Questo qualcosa deve essere restituito dagli attuali pensionati, chi è rimasto a lavorare e ha subito le svariate riforme delle sistema pensionistico, ha ormai attese di lavoro che arrivano a 62/67 anni e non possiamo chiedergli di più, la proposta che faccio è la seguente :

gli attuali percettori di assegno di pensione ,il cui importo superi i 1800 euro e la cui età sia inferiore agli attuali requisiti per la pensione di vecchiaia contribuisca conferendo una parte, progressiva in base all’assegno percepito, all’età, e anche sulla base del periodo dal quale sta percependo l’assegno, in un fondo che vada ad aprire tante posizioni di previdenza integrativa individuale, a tutti coloro con un’età compresa tra 18 e 30 anni che abbiano o che non abbiano un lavoro.

In pochi mesi si creerebbe una massa di danaro ,che ovviamente verrebbe sottratta ai consumi, ma che potrà essere destinata agli investimenti.

Il meccanismo potrebbe essere il seguente e gestito direttamente da un gestore di fondi pensione già operante tramite gara:

La liquidità potrà essere utilizzata esclusivamente da aziende quotate o quotande italiane non bancarie o finanziare che abbiano deliberato aumenti di capitale finalizzati ad ampliamenti dell’attività o a nuove iniziative imprenditoriali, in ultima analisi i vecchi pensionati, tramite il versamento nel fondo acquisteranno azioni di società in espansione e queste azioni saranno la pensione dei ragazzi, per quanto ovvio dei rischi ci sono.

Le azioni che i fondi pensione  acquisteranno deriveranno da aumenti di capitale finalizzati agli investimenti, in questo modo spostiamo masse di liquidità rilevanti dai consumi, agli investimenti, con la possibilità di creare buon lavoro per i giovani.

Coriolano Pallacci

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