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27 GENNAIO LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Meditate che questo è stato

27 gennaio 1945: le truppe russe liberano Auschwitz, il più grande campo di sterminio d’Europa, un luogo organizzato per uccidere. 27 gennaio 2015: celebriamo i 70 anni della Shoah.

P. LEVI, La Tregua: «La prima pattuglia russa giunse in vista del campo verso il mezzogiorno del 27 gennaio 1945. Fummo Charles ed io i primi a scorgerla: stavamo trasportando alla fossa comune il corpo di Somogyi, il primo dei morti fra i nostri compagni di camera. Rovesciammo la barella sulla neve corrotta, ché la fossa era ormai piena, ed altra sepoltura non si dava: Charles si tolse il berretto, a salutare i vivi e i morti.


Erano quattro soldati a cavallo, che procedevano guardinghi, coi mitragliatori imbracciati, lungo la strada che limitava il campo. Quando giunsero ai reticolati, sostarono a guardare, scambiandosi parole brevi e timide, e volgendo sguardi legati da uno strano imbarazzo sui cadaveri scomposti, sulle baracche sconquassate, e su noi pochi vivi…


Non salutavano, non sorridevano: apparivano oppressi, oltre che da pietà, da un confuso ritegno, che sigillava le loro bocche, e avvinceva i loro occhi allo scenario funebre.”

MAI PIU’

IL RICORDO E LA MEMORIA SONO UN DOVERE CIVILE: PERCHE’ NON ACCADA MAI PIU’

 

a cura di Elisabetta Perazzo – Presidente dell’associazione “Paolo Pedrelli” archivio storico della Cdlm di Bologna

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