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“Bruxelles requiem”: una poesia di Roberto Dall’Olio

Bruxelles-Plantu

(a cura di Amina Crisma, in collaborazione con www.inchiestaonline.it)

Riprendiamo da www.inchiestaonline.it

questa poesia di ROBERTO DALL’OLIO

 

BRUXELLES REQUIEM

da adesso

le cose di prima

non esistono più

se sono esistite

non esistono più

Bruxelles

il cuore d’Europa

è fermo

la pioggia

scolora

l’arcobaleno

dei popoli

da adesso

le cose di prima

non esistono più

Bruxelles

il sogno

d’Europa

è smembrato

in blocchi

di terrore

il sogno

dell’Europa

libera

solidale

è sparito

nel buio

remoto

delle cose

di ieri

da adesso

non esistono più

Bruxelles

cuore incenerito

di tristezza

non possiamo cantare

le cose di prima

non esistono più

Bruxelles

i piedi

sul cuore

i piedi

non sono stranieri

i piedi

sono di genti

tue

che non ti riconoscono

più

non possiamo cantare

le cose di prima

non esistono più

Bruxelles

chi incendia

il tuo silenzio

con fiamme

di odio

nel fuoco dell’odio

chi strepita

di serrare

confini

terre

chiese

arido ha perso

il seme del pianto

adesso

è l’ora del pianto

da adesso

le cose di ieri

non esistono più

Bruxelles

nostro cuore

chi vuole

spezzare

la violenza

con la violenza

oggi tribale

non sa cosa sia

quella fila di salici

quella fila lunga

infinita fila

di salici

canti di cigni

piove quaggiù

da adesso

le cose di prima

non esistono più

ROBERTO DALL’OLIO

(a cura di Amina Crisma, in collaborazione con www.inchiestaonline.it)

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