Per ricordare Pier Cesare Bori: una mostra a Bologna
Autore : Redazione
Pubblicato il : 24-10-2017
di Amina Crisma
È impossibile riassumere in poche righe la vastità e l’originalità degli studi, delle ricerche, delle iniziative di Pier Cesare Bori (Casale Monferrato 1937-Bologna 2012), maestro e amico morto cinque anni fa di mesotelioma da amianto. Per farsene una qualche idea, si veda la rubrica che gli è dedicata su Inchiesta (www.inchiestaonline.it). Era un instancabile esploratore di mondi diversi, d’Occidente e d’Oriente, che indagava con profondità e rigore: le sue letture spaziavano dalla Bibbia a Freud, dal Corano ai classici cinesi, da Simone Weil a Tolstoj (ad alcuni finali nella narrativa tolstoiana è, ad esempio, dedicato il suo saggio Al posto della morte c’era la luce, ora ripubblicato da Castelvecchi, a cura di Francesca Biagini). Docente all’Alma Mater per oltre quarant’anni, ha fra l’altro promosso e animato un gruppo di lettura, “Una via”, in cui aveva luogo una riflessione condivisa su una molteplicità di testi religiosi e filosofici delle più varie ascendenze: un’esperienza che tuttora continua con i detenuti del carcere della Dozza di Bologna. Era sua convinzione che particolarità e universalità, pluralità delle vie e fondamentale unità della Via non siano in contrasto, e che la lettura critica delle fonti possa contribuire a una prospettiva di consenso etico fra culture, tema a cui era intitolato un suo libro importante del 1991 la cui attualità oggi più che mai si rende percepibile.
A Bologna, a Palazzo Hercolani, sede del Dipartimento di Scienze politiche e sociali, Strada Maggiore 45, si apre una mostra fotografica per ricordarlo a cinque anni dalla sua morte: si intitola 99 SGUARDI SUL MONDO. Verrà inaugurata il 26 ottobre alle 16.30 nell’AULA dei POETI e rimarrà aperta fino al 27 gennaio 2018, dal lunedi al venerdi , dalle 9 alle 14.
Amina Crisma